La forma dell'atto notarile

Un atto notarile può avere due principali forme:
- atto pubblico che deve essere redatto esclusivamente da un notaio;
- scrittura privata autenticata che può essere redatta da chiunque.

Atto pubblico caratteristiche

• deve essere redatto dal notaio
• deve essere da lui letto alle parti contemporaneamente
• deve essere scritto in lingua italiana e affiancato alla sua tradizione se necessario
• deve essere sottoscritto dal notaio e da tutte e parti coinvolte contemporaneamente
• deve essere conservato nella raccolta degli atti del notaio  (salvo casi eccezionali)
• è soggetto al controllo del conservatore dell'archivio notarile

Scrittura privata caratteristiche

• può essere redatta da un notaio
• può essere redatta da chiunque
• può non essere letta dal notaio alle parti
• può essere autenticata anche da uno o più notai ognuno dei quali deve procedere con l'autenticità delle firme e attestare l'identità delle parti che hanno sottoscritto l'atto in sua presenza
• può essere rilasciata in originale alle parti e non essere conservata dal notaio
  (In riferimento all’ultimo punto se da un lato il notaio non l’obbligo di conservare una scrittura privata tra i suoi atti, dall’altro il codice deontologico stabilisce che questo deve essere fatto eccetto nel caso in cui le parti ne richiedano la restituzione).

La scrittura privata per acquisire valore giuridico deve quindi essere autenticata da un notaio previo controllo. Una scrittura privata infatti, anche se redatta da un non esperto in materia, ha valore di documento e deve per questo essere conforme alla legge e corrispondere alla volontà  delle parti. Dati gli accertamenti necessari quindi, si può affermare che le differenze tra le due forme dell’atto non sono poi così accentuate.

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